L'amico ritrovato, Raccolta riassunti del libro "L'amico ritrovato"

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MarkATJ
view post Posted on 21/12/2012, 22:02




“L’amico ritrovato” è un romanzo dello scrittore ebreo Fred Uhlmann. Questo romanzo narra la storia di Hans Schwarz, un ragazzo di origine ebrea che viveva a Stoccarda durante gli anni del Nazismo. Un giorno nella sua classe entrò un nuovo compagno, Konradin Von Hohenfels, ammirato da Hans perché appariva come un ragazzo educato e ben vestito, diverso dai suoi compagni di classe maleducati. Inizialmente nessuno parlava con Konradin perché erano timidi, per questo sembrava che lo evitassero. Hans, invece, cercava di attirare la sua attenzione in tutti i modi possibili, e un giorno, mentre tornavano da scuola, Konradin lo salutò e da lì nacque una profonda amicizia. Hans e Konradin incominciarono a trascorrere molti pomeriggi insieme e a passeggiare nei viali. Un giorno Hans invitò il suo nuovo amico a casa sua, lo presentò ai genitori e gli fece vedere la sua stanza e la sua collezione di monete. La casa di Konradin, era una casa grande e maestosa rispetto a quella di Hans, piccola e modesta. Molte volte i due ragazzi trascorrevano interi pomeriggi a casa di uno o dell’altro, ma Hans non riuscì a vedere neanche una volta i genitori di Konradin e spesso si chiedeva il perché. Un giorno Hans andò a teatro e vide lì anche il suo amico con la famiglia. Konradin, quella sera, non salutò Hans, il quale rimase molto turbato. Il giorno dopo chiese spiegazioni a Konradin, il quale gli disse che non lo aveva presentato ai genitori perché la madre odiava gli ebrei, e lo stesso anche il padre. Le cose peggiorarono quando cominciarono a diffondersi le leggi razziali, infatti già a scuola non consideravano più Hans, perché ebreo. I genitori di Hans prevedevano che le cose sarebbero peggiorate, per questo mandarono il figlio in America, mentre loro rimasero in Germania dove si suicidarono. Konradin si era schierato come i suoi genitori dalla parte di Hitler, che considerava l’unico uomo capace di salvare la Germania. Hans, in America, studiò legge, anche se avrebbe desiderato fare il poeta. Un giorno gli arrivò una lettera dal liceo di Stoccarda, con la richiesta di un contributo per la costruzione di un monumento commemorativo ai compagni caduti nella seconda guerra mondiale. Egli lesse i nomi della lista dei caduti, e spinto dalla curiosità diede uno sguardo alla lettera H , e trovò anche il nome del suo amico il quale fu giustiziato per essere stato coinvolto nella congiura per assassinare Hitler. Così si chiude il racconto, con la rivelazione che Konradin è passato dalla parte del bene sacrificando la sua vita.

MARCO BUONOCORE :lol:
 
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Errichiello Francesco
view post Posted on 24/12/2012, 14:33




"L'amico ritrovato" è un libro che parla della vita di un ebreo ai tempi del dominio di Hitler.
Hans Schwarz è un ragazzo ebreo di 16 anni che non ha amici e nella sua classe tutti hanno tra i 16 e i 18 anni e sono tutti figli di poveri pastori o borghesi,lui è figlio di un noto medico e abita nel Wuttemberg,a Stoccarda.Un giorno in classe arriva un nuovo alunno,Konradin von Hohenfels,il figlio di un conte della grande stirpe degli Hohenfels da oltre 900 anni in Germania.
Konradin è trattato bene dal professore,che non era mai stato così con gli altri,è un ragazzo come Hans,timido e senza amici,i compagni di classe lo vedono come un nobile tra tanti poveri,poi alcuni ragazzi di famiglie più benestanti,lo avvicinano invitandolo a casa loro,ma lui rifiuta gli inviti.
Hans è molto colpito dal suo atteggiamento e un giorno,nell'ora di intervallo,si decide a farsi avanti e comprende che loro due hanno molto in comune.
Iniziano a frequentarsi e a percorrere il tratto dalle loro case a scuola insieme.Hans lo invita a casa sua,però non vuole presentarlo ai suoi genitori e non capisce il perché di quel suo gesto,perché mai si era vergognato di loro.La madre,che è in casa,sente i loro passi e chiama Hans,che le presenta il suo nuovo amico e la madre gli dà il benvenuto,arrivati in camera,gli mostra le sue cose come le collezioni di monete,uno degli elementi che li accomunano.Entra in casa il padre di Hans,che si rivolge a Konradin chiamandolo conte e gli racconta delle storie stando sull'attenti,dopo di che ritorna nel suo studio.Hans è in lacrime perché mai come prima aveva visto suo padre,uomo orgoglioso,sottomettersi a un conte,Konradin fa la cosa giusta e lo lascia sfogare in silenzio.
Nei giorni seguenti Konradin fa sempre più spesso visita ad Hans,fino a quando non lo invita lui nel suo castello,Hans aspettava molto questo momento.
La sua casa è grande e la camera di Konradin è simile alla sua,ma non in grandezza,i genitori di Konradin non sono in casa.
Hans è invitato a casa molte volte,ma nota che i genitori di Konradin sono sempre assenti in sua presenza e si insospettisce,pensa che il suo amico si vergogni di presentarlo ai suoi.
Hans,una sera,va a teatro,dove vede arrivare,con apprezzamento degli ospiti,la famiglia Hohenfels e con loro anche Konradin,che però per tutta la serata lo evita,pur avendolo visto.
Il giorno dopo Hans,dopo qualche esitazioni,gli chiede perché lo abbia evitato per tutta la serata,dicendo che allora era vero che lui si vergognava di presentarlo ai genitori.Konradin ribatte e dice che non ha vergogna,ma che la madre odia gli ebrei e che il padre non ha niente contro di lui,ma,amando la moglie,non vuole ferirla invitando a casa sua un ebreo.Da lì inizia la fine della loro amicizia,Konradin inizia ad essere sempre più diffidente nei confronti di Hans.
Hitler è ormai al potere e i genitori di Hans lo costringono ad andare in America da uno zio,perché in Germania gli ebrei non sono più accettati,ma loro rimangono lì.
Riceve due lettere prima della partenza,una minacciosa,di due ragazzi della sua classe con cui aveva fatto a botte perché lo avevano preso in giro sul fatto che fosse ebreo,l'altra di saluti da parte di Konradin.
Dopo 30 anni,Hans è sposato ed è diventato giudice,anche se sognava di essere un poeta.
Viene a sapere che Stoccarda è stata distrutta per 3/4 e gli viene mandata una lettera dalla sua vecchia scuola per mandare un bonifico per far costruire un monumento in onore degli studenti morti.All'inizo getta nel cestino la lettera,poi la legge e accetta di mandare dei soldi,guarda i nomi dei morti,evitando quelli con la H,vede nomi di alcuni suoi vecchi compagni.Prima di bruciare la carta però si fa coraggio e legge i nomi con la H dei morti e legge:" Konradin von Hohenfels,morto giustiziato per aver partecipato a un complotto contro Hitler".

P.S. Buon Feste :D
 
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paolo giovanniello
view post Posted on 4/1/2013, 12:57




“L’amico ritrovato” è un romanzo dello scrittore Fred Uhlman. Questo romanzo racconta la storia di Hans Schwarz, un ragazzo di origine ebrea che viveva a Stoccarda durante gli anni del Nazismo e della seconda guerra mondiale. Un giorno nella sua classe entrò un nuovo compagno, Konradin Von Hohenfels,conte,che apparve elegante e ordinato a gli occhi di Hans,Hans desiderava diventare amico di Konradin e iniziò con il mettersi in mostra per farsi notare e dopo,i due si incontreranno per strada,si daranno la mano e per loro comincerà un intensa amicizia.A partire da questo evento i due passano molti pomeriggi insieme passeggiando per i viali e successivamente Hans inviterà Konradin mostrandogli la sua modesta casa presentandogli i suoi genitori e la sua collezione di monete. Successivamente anche Konradin inviterà Hans,ma,Hans non incontrerà mai i genitori dell'amico a casa e inizialmente non capirà perché.Un giorno Hans andò a teatro e vide lì anche il suo amico con la famiglia. Konradin, quella sera, non salutò Hans, il quale rimase molto infastidito. Il giorno dopo chiese spiegazioni a Konradin, il quale gli disse che non lo aveva presentato ai genitori perché la madre odiava gli ebrei, e lo stesso anche il padre. Le cose peggiorarono quando cominciarono a diffondersi le leggi razziali, infatti già a scuola prendevano in giro Hans, perché ebreo.Con il diffondersi delle leggi razziali l'unica possibilità per Hans di sopravvivere era scappare in America e fu costretto ad andare via dai genitori e dal suo amico Konradin.
Dopo trent'anni Hans,ormai adulto,in America sta bene e vive bene ed è diventato una persona abbastanza conosciuto;quando riceve una lettera dal proprio liceo con tutti i nomi delle vittime del nazismo e tra questi nomi c'era anche Konradin Von Hohenfels,implicato nel complotto per uccidere Hitler. Giustiziato.
Hans era riuscita ha trasformare il pensiero politico e di vita di Konradin il quale inizialmente era favorevole ad Hitler e alle sue promesse ed era riuscito a fargli riconoscere il bene dal male.
Paolo Giovanniello 1 C LS
 
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ROSANNA DE MICHELE
view post Posted on 6/1/2013, 21:58




L’amico ritrovato narra la storia di Hans Schwarz, un ragazzo di origine ebrea che viveva a Stoccarda durante gli anni del Nazismo.Un giorno nella sua classe entrò un nuovo compagno, Konradin Von Hohenfels, di cui Hans immediatamente subì il fascino. Questo perché Konradin appariva come un ragazzo semplice, educato, ben vestito ed era diverso dai suoi compagni di classe maleducati e grossolani.Inizialmente nessuno parlava con Konradin perché tutti erano timidi, per questo sembrava che lo evitassero. In seguito tutti i ragazzi che provenivano da famiglie illustri cercavano di rendersi interessanti ai suoi occhi, ma Konradin sembrava stare sulle sue, come prima. Dopo fu la volta della “caviale”, il gruppo dei ragazzi “intellettuali” della classe che però non suscitavano interesse in quel misterioso ragazzo. Hans, invece, cercava di attirare la sua attenzione in tutti i modi possibili e un giorno, mentre tornavano da scuola, Konradin lo salutò e da lì nacque una profonda amicizia. Hans e Konradin passavano tutti i pomeriggi insieme, passeggiando nei viali e parlando dei più svariati argomenti.Un giorno Hans invitò il suo nuovo amico a casa sua, lo presentò ai genitori e gli fece vedere la sua stanza e la sua collezione di monete a cui era particolarmente affezionato. La casa di Konradin, era una casa grande e maestosa rispetto a quella di Hans, piccola e modesta. Molte volte i due ragazzi trascorrevano interi pomeriggi a casa di uno o dell’altro, ma Hans non riuscì a vedere neanche una volta i genitori di Konradin e spesso si chiedeva il perché.Un giorno Hans andò a teatro e, inaspettatamente, vide lì anche il suo amico con la famiglia. Konradin, quella sera, non salutò Hans nonostante entrambi si fossero visti. Hans rimase molto turbato da questa cosa, infatti il giorno seguente chiese spiegazioni a Konradin, il quale gli disse che non lo aveva presentato ai genitori perché la madre odiava gli ebrei, li temeva e suo padre appoggiava in questo la madre perché ne era profondamente innamorato.Da quel momento in poi il loro rapporto cambiò, anche se non radicalmente. Le cose peggiorarono quando cominciarono a diffondersi le leggi razziali, infatti già a scuola non consideravano più Hans, ebreo, persino i professori, nonostante il suo rendimento scolastico fosse eccellente. I genitori di Hans prevedevano che le cose sarebbero peggiorate, per questo mandarono il figlio da alcuni zii in America, mentre loro rimasero in Germania, dove si suicidarono.Konradin si era schierato come i suoi genitori dalla parte di Hitler, che considerava l’unico uomo capace di salvare la Germania.Hans, in America, studiò legge, anche se avrebbe desiderato fare il poeta. Un giorno gli arrivò una lettera dal liceo di Stoccarda, con la richiesta di un contributo per la costruzione di un monumento commemorativo ai compagni caduti nella seconda guerra mondiale. Egli lesse i nomi della lista dei caduti evitando la lettera “h”. infine spinto dalla curiosità lesse: “von Hohenfels, Konradin. Implicato nella congiura per assassinare Adolf Hitler. Giustiziato.” Così si chiude il racconto, con la rivelazione che Konradin è passato dalla parte del bene sacrificando la sua vita.

ROSANNA DE MICHELE :D
 
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Marika Graziosoo
icon10  view post Posted on 20/1/2013, 20:43




È il 1942 e Hans vive a Stoccarda, frequentando una scuola chiamata Karl Alexander Gymnasium. Un giorno arriva a scuola un nuovo alunno Konradin. Era diverso dagli altri, e proveniva da una famiglia nobile della Svevia.
Tutti i nobili della classe cercano di farselo amico, ma lui rifiuta ogni invito con cortesia. Anche Hans vuole farselo amico, ma non sa come. Decide di dimostrare di essere uno dei migliori allievi della scuola portando la sua collezione di monete greche attirando l’attenzione di Konradin , il quale dice di possederne alcune: inizia così l’amicizia tra i due. Tutti i giorni i due si incontrano fuori da scuola per tornare a casa insieme discutendo su vari argomenti, e tutti i sabati vanno nelle località adiacenti il paese.
L’argomento più discusso è sicuramente la vita: come usarla al meglio e quale scopo ha,oltre a questo discutono anche di religione, poesia, arte, teatro e ragazze.
Un giorno Hans invita Konradin a casa sua, li gli mostra le sue collezioni. Tutto fa capire che Hans ama molto la Germania, ma non si dimentica della sua origine ebraica.
Da questo momento Konradin si reca molte volte a casa di Hans e si intrattiene a parlare con tutti. Hans spera che Konradin lo inviti a casa sua, e un giorno cio accade. Questa è piena di trofei di caccia e quadri. La stanzadi Konradin è uguale a quella di Hans, e il giovane mostra tutte le sue collezioni. I genitori di Konradin sono assenti, e lo saranno anche tutte le volte successive in cui Hans andrà a fargli visita. quest'ultimo sospetta così, che viene nvitato solo quando i genitori sono assenti. la conferma di ciò arriva un giorno a teatro: Konradin entra con la madre e il padre , Konradin vede Hans, ma fa finta di non conoscerlo.
l giorno dopo i due si trovano come sempre fuori da scuola, e discutono dell’accaduto. Konradin si scusa dicendo che la madre cova odio profondo per gli ebrei e non voleva ferire Hans. e chiede di essere accettato nonostante ciò che è accaduto, ma tutti e due sanno che la loro amicizia è finita.
Un giorno a scuola arriva un nuovo professore chiamato Pompetzki, che parla della superiorità della razza ariana. La situazione politica peggiora ee all’entrata di Hans in classe si alza un assurdo silenzio, e alcuni compagni lo guardano minacciosi; uno di essi lo insulta e scatta una lotta; all’arrivo del prof. Pompetzki viene incolpato Hans. Alla richiesta di spiegazioni hans risponde che lo avevano insultato, ma il prof. gli spiega che non era un insulto, ma un consiglio. Da allora Hans evita discorsi con tutti, anche con Konradin. All’inizio di dicembre viene mandato dai genitori in una scuola a New York, dove hanno dei parenti. Prima della partenza Hans riceve 2 lettere: una con gli insulti dei compagni, l’altra è di Konradin. Nella lettera esprime il suo dispiacere per la perdita di un amico, e dice che Hitler gli è simpatico e ammira di lui la convinzione, la volontà e la perspicacia di cui è dotato. Infine assicura che rimarrà per sempre nel suo cuore.
Hans termina gli studi laureandosi in legge. I suoi genitori morirono il giorno dopo la partenza. Da allora Hans non si interessò più della Germania. Verso la fine della guerra incontrò un uomo che veniva da Stoccarda, e alla richiesta di notizie rispose che era semi distrutta, e che il liceo era un cumulo di macerie: Hans scoppiò a ridere.
Nel 1949, 17 anni dopo l’incontro con Konradin, Hans ricevette una lettera nella quale c’era una richiesta di fondi per la ricostruzione del liceo, con un allegato dei morti o dispersi della guerra. Dapprima lo vuole stracciare, ma poi facendosi forza lesse alla lettera H: ”Von Hohenfels, Konradin, implicato nel complotto per uccidere Hitler: Giustiziato“
 
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ChiaraColonna
view post Posted on 22/1/2013, 19:14




Il libro l'amico ritrovato , narra la storia di Hans, un ragazzo ebreo di 16 anni, figlio di un medico, che non possiede nessun amico nella classe e abita a Staccarda durante il periodo del nazismo. Un giorno, arriva nella sua classe un nuovo alunno: Konradin Hohenfels, un ragazzo timido ed educado, che gli altri vedono come esempio da seguire dato che é un ricco conte. Konradin Peró non vuole diventare amico di nessuno. Hans, affascinato dal suo comportamento, cerca di farsi notare cosí diventano amici inseparabili. Un giorno Hans invita Konradin a casa sua e quando il padre si presenta inizia a sottomettersi. Hans allora piange, dato che non aveva mai visto suo padre comportarsi in quel modo. Dopo alcuni giorni anche Konradin invita Hans nel suo castello, cosa che l'amico aspettava da tempo con ansia. Konradin però lo invitava solo quando nel castello non ci sono i suoi genitori, dato che odiano gli ebrei e non gli era permesso di portarli in casa. Hans dopo un po' si rende conto che tutte le volte che va a casa di Konradin non ci sono i genitori, allora inizia ad insospettirsi e pensa che Konradin si vergogna di presentarlo ai suoi genitori. Così va da lui e viene a sapere la verità. Da quel momento finisce l'amicizia tra i due. Intanto la città è invasa da svastiche e Hans viene minacciato per la sua religione. I genitori allora decidono di mandarlo negli Stati Uniti, a New York, da alcuni parenti, finché la situazione in Germania non sarebbe migliorata. Prima di partire però riceve una lettera d'addio da Konradin. Ormai trascorsi trent'anni, Hans è sposato ed è diventato giudice, anche se avrebbe voluto fare il poeta. Poi viene a sapere che più della metà di Stoccarda era stata distrutta e gli arriva un bonifico per ricostruire la sua vecchia scuola. Inizialmente vuole buttarla, perchè aveva chiuso con il passato, poi però legge tutti i nomi dei morti e quelli con la lettera H li lascia per ultimi, legge: Konradin Von Hohenfels, morto giustiziato per aver cercato di uccidere Hitler.

Chiara Colonna
 
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Emma Ferrandino
view post Posted on 26/1/2013, 20:27




Nella novella "L'amico ritrovato" dello scrittore tedesco Fred Uhlman il tema ricorrente è quello dell'amicizia. Il libro racconta le vicende di Hans Schwarz, un ragazzo sedicenne ebreo che vive a Stoccarda, in Germania. Un giorno nella classe di Hans arriva Konradin von Hohenfels, un ragazzo nobile molto educato che intimidisce chiunque, anche i non poveri. Hans vorrebbe diventare suo amico ma egli lo rifiuta con eleganza. Tuttavia il ragazzo riesce ad attirare l'attenzione di Konradin eseguendo una capriola particolare nell'ora di ginnastica e portando in classe la sua collezione di monete anche perché lo stesso Konradin possedeva una collezione di questo genere. Da lì fra i due nasce una grande amicizia. In seguito si invitano l'uno a casa dell'altro e Hans gli presenta i suoi genitori, cosa che Konradin non fa dato che sua madre odia e teme gli ebrei e il padre essendo molto innamorato di ella non vuole contraddirla. A causa di ciò quando sono a teatro in presenza dei genitori di Konradin, quest'ultimo ignora Hans. Da allora la loro amicizia si incrina e viene compromessa anche a causa dell'ideologia nazionalsocialista scolastica. Quando in Germania iniziano le leggi razziali, Hans parte per l'America dove viene ospitato dai suoi zii mentre i suoi genitori si tolgono la vita. Dopodiché si laurea e finita la guerra viene informato da un uomo proveniente da Stoccarda che la Germania era quasi distrutta e lui risponde con una risata. Poi Hans riceve una lettera, che inizialmente vuole stracciare, per la ricostruzione della scuola in cui era stato molti anni fa e finisce per leggere i nomi delle persone morte tra cui Konradin Von Hohenfels, che era stato giustiziato per aver collaborato a un complotto organizzato per sconfiggere Hitler.
 
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aldocaiazza99
view post Posted on 29/1/2013, 18:17




Hans Schwarz ha 16 anni ed è figlio di un medico ebreo. Abita a Stoccarda e frequenta il Karl Alexander Gymnasium, ma non ha dei veri amici per i quali dare tutto se stesso. Tutto, però, cambia quando entra a far parte della sua classe e della sua vita il figlio di una ricca famiglia di aristocratici tedeschi: Konradin, conte di Hohenfels, titolo glorioso ereditato da generazioni e generazioni. Tra loro nasce un’amicizia eccezionale e indelebile. I due iniziano a frequentarsi e a invitarsi l’uno a casa dell’altro. Niente sembra poter rovinare il loro rapporto fino alla sera in cui al teatro cittadino il giovane ebreo incontra l’amico al seguito della famiglia, ma questi, se pur riconoscendolo, non lo saluta e fa finta di non vederlo. Hans rimane sorpreso e deluso da questo comportamento: teme che Konradin si vergogni di lui. Così il giorno dopo gli chiede spiegazioni. Dopo qualche esitazione, il conte è costretto a confidargli che la sera prima aveva dovuto agire in quel modo perché i suoi genitori, sua madre in particolare, sono antisemiti, fedeli seguaci di Hitler. Infatti proprio in quel periodo il dittatore nazista stava acquistando sempre più consensi rendendo con le sue idee e i suoi principi la vita difficile agli ebrei. Purtroppo è questa la situazione che si respira nell’aria e i genitori di Hans decidono di mandare il figlio a New York, da alcuni parenti, , fino a quando non si fossero calmate le acque, mentre loro sarebbero rimasti in Germania, loro terra e patria. Passano gli anni e, in seguito al suicidio dei suoi genitori, Hans rimane in America, diventa avvocato e sposa una ragazza di Boston, da cui ha un figlio. Trenta anni dopo, quando ormai aveva cercato di dimenticare il passato e di costruirsi una nuova vita, gli arriva per posta una richiesta di fondi da parte del Karl Alexander Gymansium di Stoccarda, accompagnata da un libretto con tutti i nomi degli allievi morti durante la guerra. Scorrendo la lista, riconosce tanti suoi ex compagni e quando, dopo qualche momento di esitazione, si decide a cercare il nome del suo amico Konradin, legge con stupore: “Von Hohenfels, Konradin, implicato nel complotto per uccidere Hitler. Giustiziato.”
 
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view post Posted on 29/1/2013, 23:04
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L'amico ritrovato dello scrittore Fred Uhlman è caratterizzato dal tema dell'amicizia. Il libro parla di una storia d'amicizia del protagonista Hans che racconta la sua vita, da un giorno di scuola, quando un nuovo ragazzo di nome Konradin, il suo futuro amico di Hans, è accolto dalla classe. Hans ha problemi familiari, chiuso nella sua stanza nella solitudine, aveva sempre sperato di trovare un amico. Un amico al quale non avrebbe dato la sua stessa vita se necessario. Il nuovo ragazzo attira le attenzioni di tutta la classe, con i suoi atteggiamenti eleganti e i suoi voti eccellenti. Anche Fred è attirato dal ragazzo, ed era certo che sarebbero diventati amici. Ora l'unico problema era rivolgergli la parola. Nessuno in quella classe ci riusciva, sentendosi inferiori al ragazzo. Finché Fred non supera quest'ultima paura e riesce a conoscere il ragazzo, con il quale percorre metà di tratto da scuola a casa sua (abitavano nella stessa direzione). Parlavano e discutevano del più del meno, come l'esistenza o meno di una forza onnipotente e misericordiosa o della loro collezione di monete da tutto il mondo. Un giorno Hans decide di portare il suo nuovo amico nella sua modesta casa, cerca di evitar di presentare la madre. Un gesto egoistico, con il quale Hans sperava di tener Konradin tutto per se. Nei giorni seguenti, anche Konradin invita Hans alla sua casa. E' una vera e propria villa, e la sua stanza con quella di Hans non aveva poi tante differenze. Passavano i giorni e Hans nota infine che non aveva ancora incontrato i genitori di Konradin, "probabilmente per vergogna" è il suo primo pensiero. Nei giorni seguenti prende coraggio e glielo chiede. Konradin risponde con tutta sincerità che i genitori odiavano gli ebrei. Da quel giorno i due amici cominciarono a non frequentarsi. Altri giorni seguenti Hans sarà poi mandato in America, dove viene a sapere il giorno dopo che i suoi genitori erano molti. Ormai passati più di trenta anni aveva una famiglia ed era diventato un giudice. In quei giorni aveva ricevuto un messaggio di solidarietà per la città natale oramai distrutta per 3/4, un bonifico, per costruire un monumento in memoria dei caduti che dapprima cestina. Sotto la lista dei nomi dei caduti in guerra. In un primo momento non ebbe il coraggio di leggere i nomi con il H Ma in seguito ci riuscì e trovò scritto "Von Hohenfels, Konradin, implicato nel complotto per uccidere Hitler: Giustiziato".


Bruno Improta :D
 
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aerre10
icon12  view post Posted on 31/1/2013, 10:15




"L'amico ritrovato" è un libro che parla della vita di un ebreo ai tempi delle persecuzioni di Hitler ed è caratterizzato dal tema dell'amicizia.
Hans Schwarz ha 16 anni ed è figlio di un medico ebreo. Abita a Stoccarda e frequenta il Karl Alexander Gymnasium, ma non ha dei veri amici fin quando nella sua classe arriva un ragazzo di nome Konradin,il quale era conte di Hohenfels e appunto,figlio di una ricca famiglia tedesca.
Tra i due nasce una grande amicizia,incominciano a frequentarsi,ognuno andava a casa dell'altro,nulla sembrava poter cambiare il loro rapporto,ma una sera al teatro cittadino,Konradin che stava con la sua famiglia non salutò Hans,il quale pensava che il conte si vergognasse di lui. La mattina seguente Hans chiese spiegazioni e Konradin disse che i suoi genitori erano antisemiti cioè andavano contro gli ebrei ed erano seguaci di Hitler,il quale proprio in quel periodo stava rendendo molto complicata la vita degli ebrei e proprio per questo i genitori di Hans avendo dei parenti a New York lo mandarono a vivere lì,i quali poi si suicidano. Hans si laurea,diventa avvocato e sposa una ragazza di Boston,ebbe anche un figlio. Dopo trent'anni gli arriva per posta una richiesta da parte della Gymnasium che chiedeva dei fondi per ricostruire la scuola, insieme alla lettera arrivò anche un libretto con tutti gli alunni morti per mezzo di Hitler,incomincia a cercare anche il nome del suo vecchio amico e legge: "Konradin Von Hohenfels,giustiziato per aver cercato di uccidere Hitler.

-Antonio Reccia.
 
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Peppe Bucci
icon3  view post Posted on 1/2/2013, 14:59




“L’amico ritrovato” è lo storico romanzo di Fred Uhlman che narra dell’amicizia, nata sui banchi di scuola, tra due ragazzi completamente diversi per estrazione sociale e carattere.
Hans ha origini ebree e Konradin proviene da una nobile famiglia tedesca. Il romanzo è ambientato a Stoccarda, durante gli anni dell’ascesa del Nazismo. Tra i due ragazzi nasce un’amicizia profonda, sincera, e a legarli inizialmente sono due passioni che li accomunano: la lettura e la collezione di monete greche.
Quello che sembra essere un legame saldo, duraturo, infrangibile, viene però messo a dura prova dalla Storia. Hitler, infatti, sale al potere e Konradin, che proviene da una famiglia filo nazista, si schiera dalla parte del potere appoggiando le scelte del Dittatore, considerato da lui l’unico capace di salvare la Germania. Il ragazzo, messo alle strette dalle pressioni, si trova costretto a scegliere e per non mettersi in cattiva luce decide, di non frequentare più l’amico ebreo.
Hans, nel frattempo, emigra da parenti americani, mentre i genitori restano a combattere nella loro terra, contro il nazismo, per difendere a tutti i costi la loro patria e i loro diritti. L’ebreo rimarrà presto orfano perdendo i genitori che, pur di sottrarsi alle persecuzioni dei nazisti, decidono di suicidarsi. Quando tutto sembra perduto, però, ecco che avviene la svolta o per lo meno un accenno al cambiamento, un segnale che fa comprendere ciò che a volte sembra nascondersi, quello che non è sempre così evidente e chiaro.
Dopo molti anni dalla fine della guerra ad Hans arriva una lettera proveniente dal liceo che aveva frequentato, in cui c’è la richiesta di un contributo economico per la costruzione di un monumento agli studenti caduti durante la Seconda Guerra Mondiale. Ed è a quel punto che Hans legge, tra i vari nomi, quello del suo vecchio compagno di scuola Konradin, quello che inizialmente sembrava averlo rinnegato. Accanto al suo nome c’era scritto che era stato giustiziato per essere implicato nella congiura per uccidere Hitler. Proprio leggendo la lettera del suo liceo, Hans si rende conto di aver ritrovato un amico.



Giuseppe Bucciano I°C Scientifico :D
 
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Luca Russo.
view post Posted on 1/2/2013, 15:33




Hans Schwarz è un ragazzo ebreo, di sedici anni che vive a Stoccarda, in Germania. Suo padre è un medico. Un giorno alla classe di Hans viene aggregato Konradin von Hohenfels, un ragazzo di nobile famiglia. Con la sua eleganza Konradin intimidisce i ragazzi, pur provenienti da famiglie non povere, ma Hans desidera diventargli amico. Tuttavia Konradin si dimostra poco attratto da lui. Hans riesce a catturare l'attenzione di Konradin, facendo una specie di capriola nell'ora di ginnastica e portando in classe la sua collezione di monete; di tutto questo Konradin rimane esterrefatto poiché anche Konradin collezionava monete. Sulla strada di casa, Konradin rivolge la parola ad Hans ed entrambi iniziano a chiacchierare e da lì stava iniziando una nuova amicizia. Hans invita Konradin a casa sua, gli fa conoscere i suoi genitori e gli mostra la sua collezione di monete; per molte volte continua ad invitarlo a casa sua desideroso che anche Konradin lo invitasse a casa sua,ma non successe e non capiva perchè finche un giorno anche Konradin invita Hans a casa propria: la sua casa di famiglia è molto più bella di quella di Hans, ma Hans subito nota che Konradin non lo presenta mai ai suoi genitori. La ragione di ciò sta nel fatto che la madre odia e teme gli ebrei, e il padre essendone ancora molto innamorato, non intende contraddirla: entrambi i genitori di Konradin, non gradiscono che il figlio frequenti Hans. Per questo Konradin ignora Hans quando gli capita di incontrarlo a teatro in presenza di madre e padre. Da quel momento la loro amicizia comincia a incrinarsi e viene definitivamente compromessa dalla graduale intrusione dell'ideologia nazionalsocialista nella vita scolastica.

Quando in Germania vengono promulgate le leggi razziali, Hans parte per l'America dai suoi zii; i genitori di Hans - specialmente il padre, patriota decorato in guerra con la Croce di Ferro - non riuscendo a sopportare l'antisemitismo montante, decide insieme alla moglie di togliersi la vita. Solo dopo molti anni, raggiunto da un opuscolo che propone la costruzione di un monumento agli ex alunni del Karl Alexander Gymnasium di Stoccarda caduti nella Seconda guerra mondiale, Hans rilegge nomi di compagni amati e odiati resistendo, sulle prime, alla tentazione di non guardare i nomi che iniziavano con H per paura di trovarvi il nome del suo amico. Alla fine, con uno sforzo di volontà, Hans riesce a guardare tutto l'elenco e tra i nomi elencati legge, con grande stupore e commozione, quello di Konradin che è stato giustiziato perché coinvolto nel complotto organizzato per uccidere Hitler. Questa informazione tramuta sentimenti e dubbi facendogli ritrovare l'amico dopo tanti anni.


Luca Russo 1°C :lol:
 
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boss99
view post Posted on 5/2/2013, 17:44




L’amico ritrovato è un romanzo dello scrittore ebreo tedesco Fred Uhlmann. Il libro è stato pubblicato la prima volta nel 1971 a Londra.
L’amico ritrovato narra la storia di Hans Schwarz, un ragazzo di origine ebrea che viveva a Stoccarda durante gli anni del Nazismo.
Un giorno in classe sua entrò un nuovo compagno, Konradin Von Hohenfels, in cui Hans fece subito amicizia.. Questo successe perché Konradin sembrava un ragazzo semplice ,educato, e diverso dai compagni di classe sua che invece erano maleducati.
Inizialmente nessuno parlava con Konradin perché tutti erano timidi, per questo lo evitavano. In seguito tutti i ragazzi che provenivano da famiglie ricche cercavano di rendersi interessanti ai suoi occhi, ma Konradin sembrava stare sulle sue. Hans, invece, cercava di attirare molto la sua attenzione in tutti i modi possibili e così un giorno, mentre tornavano da scuola, Konradin lo salutò e da lì nacque una profonda amicizia. Hans e Konradin passavano tutti i pomeriggi insieme ,passeggiando e chiacchierando.
Un giorno Hans invitò il suo nuovo amico a casa sua, lo presentò ai genitori e gli fece vedere la sua stanza e la sua collezione di monete a cui era particolarmente affezionato. La casa di Konradin, era una casa grande e maestosa rispetto a quella di Hans, piccola e modesta. Molte volte i ragazzi trascorrevano interi pomeriggi a casa di uno o dell’altro, ma Hans non riuscì mai a vedere i genitori di Konradin e spesso si chiedeva il perché.
Un giorno Hans andò a teatro e, inaspettatamente, vide lì anche il suo amico con lasua famiglia. Konradin, quella sera, non salutò Hans nonostante entrambi si fossero visti. Hans rimase deluso da questo fatto, infatti il giorno seguente chiese spiegazioni al suo amico, lui gli rispose che non gli aveva presentato i genitori perché la madre provava profondo odio con gli ebrei, e suo padre appoggiava in questo la madre, perché non voleva che fra di loro nascesse un litigio.
Da quel momento in poi il loro rapporto cambiò ,ma non di tanto.Le cose peggiorarono quando cominciarono ad aggiungersi le leggi razziali, infatti già a scuola non lo considerava più Hans, persino i professori, nonostante il suo rendimento scolastico fosse molto buono. I genitori di Hans perchè prevedevano che le cose sarebbero peggiorate, lo mandarono da alcuni zii in America, mentre loro rimasero in Germania, dove passato un po' di tempo si suicidarono.
Konradin si era schierato da parte di Hitler, perchè considerava l’unico uomo capace di salvare la Germania.
Hans, in America, studiò legge però un giorno gli arrivò una lettera dal liceo di Stoccarda, con la richiesta di un contributo per la costruzione di un monumento commemorativo ai compagni caduti nella seconda guerra mondiale. Egli lesse i nomi della lista dei caduti evitando la lettera “h”, infine spinto dalla curiosità lesse: “von Hohenfels, Konradin. Implicato nella congiura per assassinare Adolf Hitler,Giustiziato.” Così si chiude il racconto, con la rivelazione che Konradin è passato dalla parte del bene sacrificando la sua vita


Gabriele Iafulli 1Cls
 
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Federica Signoriello
view post Posted on 5/2/2013, 21:14




Il libro “L’amico ritrovato” di Fred Uhlman parla dell' amicizia tra due ragazzi di sedici anni Hans Schwarz, di origine ebraica, e Konradin Von Hohenfels, membro di una famiglia nobile e famosa.
L'adolescenza dei due è ambientata a Stoccarda, negli anni in cui si stava affermando il potere di Hitler. Tutto cominciò in un giorno scolastico quando arrivò nella classe di Hans un nuovo compagno, Konradin Von Hohenfels, che si distingueva dagli altri per il portamento, gli abiti e la sua classe. Hans rimase colpito dal nuovo compagno e cominciò così a pensare a come poter diventare suo amico, visto che gli altri suoi compagni di classe non lo avevano mai impressionato particolarmente. Un giorno Hans portò a scuola la sua collezione di monete antiche, d’un tratto Konradin gli si avvicinò per ammirarle, scambiando anche due parole con Hans. Tre giorni più tardi Konradin , aspettò Hans al cancello di scuola, si presentò e cominciarono a parlare dei loro stessi interessi come la letteratura e le varie collezioni di oggetti, diventando così sempre più amici.
Durante le loro passeggiate all'uscita da scuola, diventate ormai sempre più frequenti, parlavano sempre di argomenti vari come la poesia, l'arte , il teatro e la religione. Nei fine settimana, invece, facevano delle gite nei dintorni di Stoccarda: nella Foresta Nera, nella valle del Reno, sul Lago di Costanza e sul Danubio. Un giorno Hans invitò Konrandin a casa sua per fargli vedere la sua stanza e le sue carissime collezioni. Konradin, dopo aver accettato l’invito, entrò in casa con Hans che gli presentò subito sua madre.
All'improvviso il padre di Hans entrò nella stanza del figlio, e dopo aver visto un Hohenfels (cioè Konradin) fece un gesto militare e lo salutò come se fosse un suo capo. In seguito gli raccontò una storia significativa riguardante la sua vita militare, dicendogli che conosceva molte persone importanti che conosceva anche suo padre. Dal quel giorno Hans invitò sempre più spesso Konradin a casa sua, ma non sapeva comunque perché lui non ricambiasse.
Un giorno, però, Konrandin lo invitò lasciando Hans spiazzato. Hans, dopo aver visto la villa di Konradin piena di statue e quadri rimase stupito.
Mentre i due amici percorrevano un lungo corridoio per andare nella stanza di Konradin passarono anche per la stanza dei genitori, alla quale Hans diede una piccola occhiata notando la presenza di una piccola foto ritraente un uomo simile ad Hitler.
Entrati nella camera, Hans, notò una certa somiglianza con la sua stanza se non per le dimensioni. Le volte successive che Hans andò a casa dell’amico notò che i genitori non erano mai presenti, così iniziò a pensare che Konradin si vergognasse di lui.
Un giorno Hans chiese a Konradin il perché del suo atteggiamento, lui gli rispose che la madre odia gli ebrei e crede che il fatto che ne frequentasse uno svalutasse la famiglia. Dopo l’estate e le vacanze estive la situazione politica generale peggiorò, Infatti tutti i compagni di Hans iniziarono a discriminarlo perchè ebreo. Così all' inizio di Dicembre i suoi genitori gli spiegarono la situazione e le continue discriminazioni sugli ebrei e gli dissero che lui si sarebbe dovuto trasferire in America precisamente a New York, finchè la situazione non sarebbe migliorata. Prima di partire ricevette una lettera da parte di Konradin che gli scrisse che lui si fidava di Hitler e che credeva che lui potesse cambiare la situazione in meglio e che ammirava la forza della sua convinzione. Trent'anni dopo Hans si trasferisce definitivamente in America diventando un grande avvocato, decidendo di rifiutare ogni contatto con la Germania. Un giorno riceve una lettera dal suo vecchio Liceo, ormai distrutto, nella quale vengono richiesti fondi per la costruzione di un monumento per gli studenti caduti in guerra, e in allegato la lista degli studenti deceduti. Hans la legge tutta accertandosi di non guardare la lettera "H" perché sicuro di non voler sapere se il suo vecchio amico è ancora vivo o no. Poco prima di bruciarla però la apre e alla lettera "H" legge: " Konradin Von Hohenfels, implicato nell'attentato per uccidere Hitler. Giustiziato". Da quelle parole Hans capisce di aver ritrovato un amico nei suoi ideali, perché egli si è sacrificato per la lotta contro il male.

FEDERICA SIGNORIELLO 1CLS :huh:

Prof. ve l'avevo detto che riuscivo a fare il riassunto prima del 6 hahahaahaahha :woot:

Shiau a tutti :wacko:
 
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AC1319
view post Posted on 6/2/2013, 21:14




L’amico ritrovato, narra la storia di due ragazzi, uno ebreo, Hans Schwarz, l’altro tedesco di nobili origini, Konradin van Hohnfles.
Tra i due nasce una profonda amicizia, grazie anche alle comuni passioni di collezionare monete greche e di leggere.
Purtroppo la loro amicizia non è destinata a durare; infatti, Hitler sale al potere e Konradin, la cui famiglia è filo nazista, decide di non frequentare più l’amico per non mettersi in cattiva luce e anche a scuola la situazione peggiora a causa della propaganda nazista.
Hans e costretto ad emigrare da parenti americani mentre i genitori decidono di rimanere a difendere la “loro patria” perché: “…non permetteremo che nessun bastardo austriaco ce la sottragga…”.
I genitori di Hans moriranno in seguito suicidi per sfuggire alle persecuzioni naziste.
Molti anni dopo Hans riceve una lettera dal suo vecchio liceo classico tedesco.
Questa annunciava la raccolta di fondi per la costruzione di un monumento ai caduti in ricordo di tutti gli studenti morti nella seconda guerra mondiale, con allegato un libretto con tutti i nomi dei deceduti.
Hans trova scritto anche il nome dell’amico Komradin con la scritta: “Implicato per il tentato omicidio di Hitler, Giustiziato ”; a questo punto Hans capisce di aver ritrovato un amico.
 
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16 replies since 21/12/2012, 22:02   1033 views
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